Bobbio, borgo più bello d’Italia e Grazzano Visconti

Bobbio, borgo più bello d’Italia e Grazzano Visconti
Foto di Davide Papalini | CC-BY-SA-3.0 | fonte

26 maggio 2024

Programma

Partenza in mattina dai luoghi convenuti.

Soste lungo il percorso e arrivo a Grazzano Visconti, il suggestivo villaggio riconosciuto “Città d’arte” dalla Regione Emilia Romagna nel 1986 dove il tempo sembra essersi fermato al Medioevo.

Un raro esempio di architettura revivalistica (in auge in Europa fra Otto e Novecento), coniugata alla passione per la scenografia e il costume e all’amore per le tradizioni è ciò che permette al visitatore ancora oggi di sentirsi catapultato indietro nel tempo di almeno 700 anni.

Nell’ultimo fine settimana di maggio si svolge a Grazzano Visconti il Corteo Storico.

Le piazze del borgo saranno animate da mercanti, spettacoli di saltimbanchi, cantastorie e musici.

Il Borgo sarà addobbato con tutti i fiori della Primavera in un turbinio di colori e di profumi.

Durante tutta la giornata saranno presenti accampamenti militari, spettacoli dei falconieri, allestimenti di vita medievale con laboratori d’arti ed antichi mestieri dedicati ai più piccoli.

Al termine della visita tempo libero per il pranzo. Nel primo pomeriggio partenza per Bobbio (35 km).

Incontro con la guida e visita ad uno dei Borghi più belli d’Italia: a dare inizio alla sua storia fu Colombano, monaco irlandese in odore di santità, che vi costruì – nel luogo dove ora sorge il castello – il primo nucleo di quello che sarebbe diventato un grande complesso monastico, faro di cultura – come Montecassino – per le sue scuole, lo scriptorium e la biblioteca più importante dell’alto Medioevo.

Intorno all’abbazia benedettina di San Colombano si sviluppò un borgo che poi crebbe diventando il polo economico della Val Trebbia.

Cosa c’è di più piacevole del prendere un caffè sotto i portici di piazza Duomo, appena restaurata, salutare la testina apotropaica che ammicca da un capitello, infilarsi nelle stradine acciottolate del borgo, sfiorare le vecchie case e quindi – prima di finire abbracciati sul Ponte Gobbo – immergersi nelle meraviglie romane, longobarde e carolingie del museo dell’abbazia?

Umberto Eco per “Il nome della rosa” si è ispirato al suo antico scriptorium, meraviglioso libro aperto (e poi chiuso: troppo sapere fa male) sui testi dell’antichità.

Una cosa è certa, il monaco venuto dall’Irlanda un miracolo l’ha fatto: ha creato Bobbio.

Al termine partenza per il rientro in bus.

Quota individuale di partecipazione 67,00 €
Prezzi da confermare in fase di prenotazione in agenzia.

La quota comprende:

  • viaggio in bus G.T
  • visita guidata
  • ingresso al corteo storico
  • assicurazione
  • accompagnatore

La quota non comprende:

  • Quota iscrizione obbligatoria comprensiva di assicurazione medico-bagaglio-annullamento da richiedere in fase di prenotazione
  • Tutto quanto non indicato ne la quota comprende.

Rif. GIRO

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